giovedì 14 marzo 2013

Gran Premio d’Australia 2013: Orari del Weekend



Ecco gli orari degli appuntamenti:
Venerdì 15 Marzo 2013
Libere 1: 2:30-4:00 (Sky Sport F1)
Libere 2: 6:30-8:00 (Sky Sport F1)
sintesi su RaiSport 2 alle 22:35
Sabato 16 Marzo 2013
Libere 3: 4:00-5:00 (Sky Sport F1)
Qualifiche: 7:00 (Sky Sport F1) – differita su Rai 2 ore 14:00
Domenica 17 Marzo 2013
Gara: 7:00 – 58 giri – 307.574metri (Sky Sport F1) – differita su Rai1 ore 14:00
* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Australia ci sono 10 ore di differenza.

Informazioni sul circuito e risultati delle precedenti edizioni

Distanza a giro: 5.303km
Numero di curve: 16
Senso di marcia: orario

RECORD
Giro prova: 1:23.529 – S Vettel – Red Bull Renault – 2011
Giro gara: 1:24.125 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h24:15.757 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 4 – M Schumacher
Vittorie team: 10 – McLaren
Pole pilota: 6 – A Senna
Pole team: 9 – McLaren
Migliori giri pilota: 5 – M Schumacher
Migliori giri team: 8 – Ferrari
Podi pilota: 6 – M Schumacher
Podi team: 22 – McLaren


Edizioni Precedenti
Edizione 1985: la prima valida per il campionato del mondo di Formula 1 vede un Senna molto scoppiettante in qualifica che guadagna la pole con sorprendente facilità, seguito a 7 decimi da Mansell; la gara è tutta un’altra storia: i due partenti dalla prima fila si toccarono alla prima tornata e fu l’inglese ad avere la peggio dovendosi ritirare, il brasiliano invece andò prima contro Rosberg nella corsia dei box, dovendo perdere tempo nelle riparazioni, per poi abbandonare definitivamente la gara al 61° giro per rottura del motore. Sarà proprio Rosberg alla fine il dominatore.

Edizione 1986: disputata il 26 ottobre come ultima gara valevole per il campionato fu vinta da Prost su McLaren-Tag seguito da Nelson Piquet e Stefan Johansson, mentre Senna fu costretto nuovamente al ritiro per la rottura del propulsore Renault; Mansell, partito in pole position, dovette ritirarsi al 63° giro a causa di una foratura, consegnando il mondiale all’ultimo momento ad Alain Prost.

Edizione 1989: si corse il 5 novembre dopo la gara di Suzuka in cui il mondiale fu assegnato a Prost, l’atmosfera era tesissima ed in gara il tempo non fu di certo clemente. Annullata la prima partenza per i troppi incidenti Prost si rifiutò di partire, lasciando campo aperto – anche se ormai inutilmente – ad Ayrton che nella coltre di pioggia andò a tamponare un avversario e distruggendo così la sua monoposto. Sul traguardo giungerà primo il belga Thierry Boutsen, in seconda e terza posizione i due italiani Nannini e Patrese.

Edizione 1991: disputata sempre a fine stagione (3 novembre) a causa delle forti avversità temporalesche termina dopo soli 14 giri con punteggi dimezzati; vincerà Senna davanti al compagno di squadra Berger, entrambi partenti dalla prima fila con le loro McLaren – Honda; gradino più basso del podio a Mansell. Così commenterà il brasiliano nel parco chiuso: “Questa non è stata una corsa. Bisognava solo pensare a stare in pista e non era proprio il caso di spingere”.

Edizione 1993: questa sarà l’ultima vittoria in carriera per Ayrton Senna, partito dalla pole e bravo a gestire la gara nonostante i problemi al motore Ford. Anche per Alain Prost questa gara segna il ritiro dal mondo della Formula 1 e chiude giungendo secondo alle spalle del brasiliano, precedendo Damon Hill. I due più grandi rivali di sempre si stringeranno la mano sul podio, un grande gesto simbolico.

Edizione 1996: il Gran premio cambia ubicazione passando da Adelaide a Melbourne, sull’attuale circuito Albert Park; inoltre diventa la prima gara della stagione, svolgendosi il secondo week end di marzo. Entra in vigore la regola del 107%, per cui chi segnerà un tempo con percentuale maggiore a quello della pole position non potrà prendere parte alla gara. A vincere sarà Damon Hill su Williams – Renault davanti al debuttante compagno di squadra Jacques Villenueve dopo un acceso duello. Terzo un sorprendente Eddie Irvine su Ferrari, ritiro forzato per Schumacher causa problemi al sistema frenante.

Edizione 2000: nelle qualifiche sono le McLaren a dominare con Häkkinen e Coulthard, mentre a vincere il giorno seguente sarà Schumacher seguito dal compagno di squadra Barrichello e da un ottimo Ralf Schumacher su Williams – Bmw, fautore di una gara regolare che lo aveva visto partire dall’undicesima piazza; per le frecce d’argento nulla da fare a causa di problemi ad entrambi i propulsori.

Edizione 2002: dominio incontrastato Ferrari con la coppia Barrichello – Schumacher in qualifica. In gara invece accade un po’ di tutto: Barrichello e Ralf Schumacher si toccano alla prima curva dovendosi entrambi ritirare, con il tedesco illeso dopo un incredibile volo della sua monoposto. Gli altri piloti dovettero mettere in atto misure “evasive” ma molti finirono con lo scontrarsi a vicenda dovendo così dare l’addio alla gara; entrata in pista la Safety Car si riprese con Coulthard in testa seguito da Trulli, Montoya, Schumacher, Irvine e De La Rosa. Uscita l’auto di sicurezza la gara riprese senza intoppi e fu ancora una volta il tedesco a vincere precedendo Montoya e Räikkönen mentre Coulthard fu costretto al ritiro per problemi al cambio.
Edizione 2005: mai era successo nella storia del GP d’Australia che la prima fila fosse occupata da due italiani, rispettivamente Giancarlo Fisichella su Renault e Jarno Trulli su Toyota. Proprio il romano non perderà mai la testa della gara concludendo in prima posizione seguito da Rubens Barrichello e dal compagno di squadra Alonso.

Edizione 2007: è l’anno di Kimi Räikkönen e della Ferrari. Partito dalla pole vincerà la 72° edizione del GP d’Australia, secondo lo spagnolo Alonso e terzo l’esordiente Hamilton su McLaren facendo così segnare una doppietta sul podio per la casa inglese; Massa, compagno di squadra del finlandese, giungerà 6° ad oltre un minuto di ritardo.

Edizione 2009: dominio della neo- scuderia Brawn GP sia in qualifica che in gara con Button e Barrichello, cosa che del resto si verificherà per tutto il resto della stagione; terzo Jarno Trulli su Toyota che sarà prima penalizzato di 25 secondi dai giudici per sorpasso con bandiere gialle e poi riammesso causa squalifica di Hamilton per comportamento antisportivo. Questa inoltre è la prima assoluta del sistema KERS su monoposto da Formula 1, anche se senza gran successo.

Edizione 2010: seconda gara del campionato, sponsorizzata dalla compagnia aerea Qantas, vede come l’anno precedente sarà ancora Button il vincitore, seguito da Kubica su Renault e da Massa su Ferrari; quarto Fernando Alonso dopo un acceso duello con Rosberg.

Edizione 2011: fornitura delle gomme affidata unicamente a Pirelli, che fa il suo ritorno dopo 20 anni dall’ultimo GP. La prima fila è occupata da Vettel ed Hamilton e tali posizioni saranno mantenute fino al termine della gara, mentre a sorpresa il gradino più basso del podio se lo aggiudica Vitalij Petrov, per lui primo podio in carriera e primo russo nella storia della Formula 1.

Edizione 2012: per la prima volta trovano a contendersi il titolo 6 campioni del mondo, dopo il rientro in scena di Räikkönen. Sarà nuovamente Button a vincere, partito secondo dietro al compagno di squadra Lewis Hamilton che giungerà terzo sopravanzato da Vettel.

Il tracciato di Albert Park è un circuito cittadino, per così dire “anomalo”. Sebbene sia infatti ricavato dall’unione di alcune strade aperte abitualmente alla circolazione urbana, questo è un tracciato insolitamente veloce ed emozionante. Le due zone DRS sono situate rispettivamente sul rettilineo principale e dopo la prima chicane, e questo si pensa possa offrire una buona chance di sorpassare ogni singola volta che un pilota si trovi a meno di un secondo dal pilota davanti sè; il detection point è stato posto tra le curve 13 e 14.
(Fonte:http://f1grandprix.motorionline.com)

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