sabato 16 febbraio 2013

Porsche 924 Coupe (1976)



La Porsche 924 è un'automobile prodotta dalla casa automobilistica tedesca Porsche AG a partire dal 1976 fino al 1985. Coupé a due porte in configurazione 2+2 posti (quelli dietro comodi solo per bambini), la 924 rimpiazzò la 914 come modello entry-level, e fu il modello che di fatto negli USA mandò in pensione la 912.

Fu la prima Porsche prodotta a motore anteriore raffreddato a liquido e con il raffinato schema trasmissivo transaxle, nonostante l'imponente 928 (caratterizzata dalle stesse soluzioni tecniche) fosse stata progettata prima (1971). Lo schema a motore anteriore e trazione posteriore (pur semplificato rispetto alla configurazione transaxle) era abbastanza comune nella produzione della concorrenza, ma era una novità assoluta per la casa tedesca che fino ad allora aveva sviluppato solo macchine a motore posteriore o motore centrale, trazione posteriore e raffreddamento ad aria (air-cooled).
La 924 fu un successo di vendite senza precedenti, e non solo permise a Porsche di uscire dalla grave crisi finanziaria in cui si trovava ma permise alla stessa casa di avere una solida base monetaria con cui continuare ad investire nello storico modello, la 911. La 924 fu sostituita dalla 944 nel 1982 nel mercato statunitense, ma continuò ad essere prodotta fino al 1985 per i restanti mercati.
Sempre nel 1985 fu introdotta la 924S, sostanzialmente basata sulle ultime 924 ma con la ciclistica della 924 Turbo e il motore 2,5 litri della 944, depotenziato a 150 cavalli.
In particolare in Italia, a causa del regime di tassazione che penalizzava le auto con cilindrata superiore a 2 litri, fu possibile acquistare la sportivissima 924 Turbo fino a fine 1983, oltre un anno dopo la cessazione della produzione per gli altri mercati.

Il motore della prima versione aspirata della 924, è un 1984 cm³ a benzina, 4 cilindri con 2 valvole per cilindro, un albero a camme in testa, raffreddato ad acqua, dotato di iniezione meccanica Bosch k-jetronic, leggermente superquadro (soluzione attuata in previsione della versione turbocompressa). Il basamento è derivato dal motore VW EA831, che eroga 95 cv (71 kW) sia su Audi 100 che su Volkswagen LT. La testa progettata da Porsche e l'iniezione k-jetronic portano la potenza disponibile a 150 cv (110 kW), ridotta poi con una modifica strutturale a 125 cv per motivi commerciali. La coppia è di 16,9 kgm. La distribuzione è a cinghia, la ventilazione è affidata ad una ventola elettroattuata a due velocità.
Il cambio manuale a quattro marce (cod. 016/8) di derivazione Audi, inizialmente l'unico previsto, fu affiancato nel 1977 da un cambio automatico a tre marce (sempre di derivazione Audi). In questa configurazione, la casa dichiarava per le auto con specifiche europee (125 cv, codice motore XK, nessuna soluzione anti-inquinamento) una velocità massima di 200 km/h e un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h di circa 10 secondi.

Nel 1979, con l'avvento della Turbo, fu disponibile anche sull'aspirata un cambio Porsche di origine ZF a 5 marce di tipo "dogleg" (con la prima in basso a sinistra, cod. 016/Z).
L'impianto frenante, servoassistito, è di tipo misto con dischi pieni all'anteriore e tamburi al posteriore. Il sistema idraulico frenante è di tipo incrociato, in modo tale da garantire un'adeguata sicurezza in caso di guasto di una parte del circuito. Le ruote 185/70 R14 sono montate su cerchi in lega 6Jx14", di serie in Italia (su altri mercati erano disponibili pneumatici 165R14 su cerchi in lamiera da 14 pollici).










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