Finalmente la lunga attesa è finita. La Chevrolet si ripresenta sul mercato delle supercar, con la nuovissima Corvette C7 Stingray, nome che richiama la tradizione Corvette, infatti è stato il nome della prima Corvette nel lontano 1963. "Questo nome è uno dei più celebrati nella storia dell'automobile", ha detto il capo globale del design GM, Ed Wilbur "e quindi non lo avremmo mai usato se non fossimo sicuri che questa Corvette del 2014 ha tutti i numeri per raccoglierne l'eredità".
Insomma la nuova C7, ha un incarico importante da dove sopportare; oltre a cercare di battere, quanto meno nelle vendite, la rivale della "vipera" la Viper SRT. Ma torniamo a noi. Tantissime le novità estetiche in questa Corvette, già comprensibili dai primi teaser rilasciati. Fin da subito il muso e la parte anteriore mi ha convinto, avendo i caratteri distintivi della Corvette e rimanda alla tanto amata ZR1. Il posteriore invece, mi ha lasciato con parecchi dubbi. I quattro tubi di scarico messi in parallelo, i fanali troppo squadrati e semplici, mi hanno fatto pensare male, ad un design non troppo ricercato. Ma passiamo a quello che ci interessa di più, ovvero alle prestazioni e ai dati tecnici.
I numeri di questa Corvette C7 non sono impressionanti, o meglio non sono esagerati se paragonati alle ultime supercar prodotte: parlo della F12 Berlinetta, la Viper SRT e altre. Il motore V8 6.2 litri eroga 450cv e 610Nm di coppia massima. Lo 0-100 dovrebbe essere coperto in poco meno di 4 secondi. Ma l'aspetto da sottolineare è un altro. La Chevrolet si è convinta a cambiare la struttura dell'auto. E' la riduzione del peso, perseguita con l'impiego di fibra di carbonio (nel cofano e nel tetto, rimovibile), di magnesio (per il telaio dei sedili), di alluminio (per la struttura portante), di compositi (per parafanghi e portiere), a esaltare le prestazioni di questa Corvette.
La distribuzione dei pesi anche è un po insolita; pur avendo il motore in posizione anteriore e la trazione posteriore, la C7 ha un rapporto 50:50 dei pesi. Cosa che nelle altre supercar moderne con le stesse caratteristiche non avviene. La Chevrolet sostiene che si tratti anche della Corvette meno assetata di sempre, con consumi inferiori alle 26 miglia per gallone: merito dell'iniezione diretta, del sistema di gestione del motore Active fuel management. Il V8 è accoppiato a un nuovo cambio manuale a sette marce, con un dispositivo chiamato Active rev matching che, non appena si tocca la leva cambio, "presagisce" quale marcia state inserendo e adegua la velocità di rotazione del motore, o in alternativa a un automatico sei marce.
Le sospensioni sono a doppi quadrilateri, mentre il pacchetto sportivo "Z51 performance package" include un differenziale autobloccante elettronico, oltre a una serie di accorgimenti aerodinamici che migliorano ulteriormente la stabilità alle alte velocità. La Corvette Stingray coupé sarà in vendita nel terzo trimestre dell'anno, quindi a cavallo dell'estate. Per quello che riguarda gli interni, li potete vedere nella foto a destra. Questa configurazione (di colori) non mi convince, ma sicuramente la Chevrolet offrirà una vastissima gamma di personalizzazioni, per soddisfare le esigenze della clientela. Di base dovrebbe già essere molto accessoriata, con tutti i comfort alla guida.
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Immagini tratte da "
Quattroruote.it"
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