domenica 24 giugno 2012

Nuova Volvo S60 Polestar

La Volvo ha svelato la S60 Polestar, concept car che prefigura un allestimento sportivo della berlina pronto a sfidare tutte le avversarie del settore. Partendo dalla già ottima base del propulsore sei cilindri di 3.0 litri sovralimentato dei modelli T6 da 304 CV, la Polestar ha creato un vero e proprio mostro da 515 CV e 575 Nm di coppia, lavorando su aspirazione, scarico, testata e turbina. Per scaricare a terra un simile potenziale, è stato scelto un cambio manuale sei marce e la trazione integrale con schema Haldex con differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico.

L'impianto frenante, che deve gestire una massa a secco di 1.640 kg, è firmato dalla Brembo e consta di dischi anteriori da 380 mm e posteriori da 302 mm. Il Team ha lavorato duramente anche sull'aerodinamica che è stata particolarmente curata, viste le prestazioni, con paraurti e minigonne specifiche, oltre a particolari in fibra di carbonio: la velocità di punta è di 300 km/h, mentre lo "0-100" dovrebbe essere coperto in circa 3,9 secondi.

Notevoli le modifiche al design, sia esterno che interno apportato a questa concept : il kit esterno presenta una larghezza dei paraurti anteriori e posteriori aumentata, cerchi in lega da 19 pollici, nuove prese d'aria e splitter per il frontale, minigonne, e un nuovo diffusore posteriore. All'interno sedili sportivi rivestiti Alcantara e una consolle centrale ribassata per permettere al cambio di trovarsi in posizione più ergonomica durante la guida. Per ora la realizzazione è stata di un solo modello e venduta ad un prezzo di circa 200.000 Euro. La Volvo lancia così il "guanto di sfida" alle rivali Tedesche, ponendosi allo stesso livello della versione AMG della Mercedes, della versione M della BMW e della versione RS dell' Audi.

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Immagine tratte dal Web.

sabato 23 giugno 2012

Nuova Aston Martin Vanquish


Dopo una lunga attesa, finalmente la casa Britannica della Aston Martin ha diffuso le prime immagini ufficiali della Vanquish, coupé erede della DBS e basata sul prototipo Project AM310 ammirato al recente Concorso di Eleganza di Villa d’Este. La nuova supercar britannica condivide numerosi elementi stilistici con l'edizione speciale in tiratura limitata One-77, tra cui lo spoiler integrato nel portellone e l’andamento a C "rovesciati" dei sottili gruppi ottici posteriori. Particolare la fiancata dove spicca una nervatura che si sviluppa dalla griglia laterale fino alla portiera.

Anche il propulsore da 6.0 litri V12 è stato migliorato sensibilmente e sprigiona ora 573 CV e 620 Nm di coppia massima, abbinato ad una trasmissione automatica Touchtronic 2 a sei velocità. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 4,1 secondi e la nuova Aston Martin Vanquish arriva a toccare i 295 km/h di velocità massima.Come si sa, le Aston Martin sono supercar che seguono una filosofia a sè stante : comfort alla guida e cura minuziosa dei dettagli sono i cardini, secondario è invece il raggiungimento di velocità folli o accelerazioni al limite del possibile. Questo forse è il punto di forza della Aston.


La nuova Vanquish è un po’ più lunga, alta e larga della DBS, questo perchè la Aston Martin punta ad attaccare più da vicino le Granturismo. Il suo abitacolo può infatti essere ordinato in configurazione a 2 posti o 2+2, in ogni caso con un bagagliaio di 368 litri, 10 in più della Bentley Continental GT. Anche la resistenza torsionale è stata incrementata del 30% grazie a nuovi metodi di incollaggio tra parti in alluminio e carbonio, materiale del quale è fatta tutta la carrozzeria. Ora pesa circa 40kg meno della vecchia Vanquish e ne guadagna l’estetica, con spettacolari effetti per le appendici dove il carbonio è a vista.


Gli interni sono incredibili e il vero punto di forza di questa vettura: la plancia è stata rinnovata, la cui parte a centrale a cascata ha ora un’ergonomia semplificata e la prima applicazione al mondo di comandi a tasti capacitivi intorno a due manopole, una delle quali è un joystick, che comandano il nuovo sistema infotelematico con schermo a scomparsa con il quale si controlla naturalmente anche l’impianto audio Bang&Olufsen. L’uso di colori e materiali rimane quella tipico Aston Martin. Spettacolari sono anche le cuciture sulla pelle, che arrotonda la tipica trama britannica a rombi sulla morbidissima pelle cucita a contrasto. Il carbonio fa bella mostra di sé sui longheroni lucidato e in forma ruvida e pura sui paddle del cambio dietro al volante.


Mio video sulla Nuova Aston Martin V12 Roadster & la Nuova Aston Martin Vanquish :



Concludo con il video rilasciato dalla Aston Martin per svelare al mondo intero la "Nuova Vanquish", buona visione e al prossimo articolo.


Immagini tratte dal Web, video con copyright di Aston Martin (tratto da YouTube)

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mercoledì 13 giugno 2012

La storia della Ferrari anni '90 in tre modelli

Se come già detto gli anni '80 sono stati gli anni più fertili per la casa del Cavallino, gli anni '90 sono stati gli anni della riconferma, sotto tutti gli aspetti della Ferrari, rispetto alla concorrenza che cresceva.
Tratterò della seconda metà degli anni '90 quando la Ferrari produsse tre modelli unici nel loro genere che sono rimasti nell'immaginario collettivo: la Ferrari F50, la Ferrari 550 Maranello e la Ferrari 360 Modena.

La Ferrari F50 è una spyder con tetto rigido asportabile costruita in serie limitata tra il 1995 ed il 1997 per celebrare il 50º anniversario di fondazione della casa di Maranello. E' l'erede della mitica F40, con qualcosa in più: per la prima volta in una Ferrari stradale, il telaio è totalmente realizzato, come nelle F1, in materiali compositi di carbonio e vincolato al gruppo motore-cambio tramite un telaio ausiliario, allo scopo di ottenere un'elevatissima rigidità strutturale pur mantenendo un peso molto contenuto (102 kg) della cellula fondamentale. Monta un 12 cilindri a V di 4698cc che eroga 520cv a 8.500giri/min e una coppia massima di 470Nm, il cambio è un manuale a sei rapporti con la classica trazione posteriore. Ne consegue uno 0-100km/h pazzesco, solo 3.8s ben superiore ai 4.5s della F40 e poteva raggiungere una velocità massima di ben 335km/h.


La Ferrari 550 Maranello, costruita dal 1996 potrebbe, a prima vista, sembrare un'auto tranquilla, docile per via del muso aggraziato e dalle linee compositive morbide; ma in realtà è l'esatto opposto. Infatti la 550 maranello è l'interpretazione della berlinetta 12 cilindri, a motore anteriore a forte vocazione sportiva. Il tema assegnato ai tecnici nello sviluppo di questa vettura era particolarmente impegnativo: disegnare e costruire una vettura che soddisfacesse le esigenze dei clienti Ferrari che ricercano emozioni di guida e prestazioni estreme, senza per questo rinunciare alla guidabilità e al comfort. Il punto di forza sta nel motore: è un 12 cilindri a V da 5474cc, molto elastico perchè la coppia massima è disponibile fin dai 3.000giri/min e che eroga 485cv a 7.000giri/min. Superava tranquillamente i 300km/h, raggiungendo infatti la soglia dei 320km/h e lo 0-100 era coperto in soli 4.4s. Insomma una supercar tutt'altro che docile bensì una Ferrari aggressiva, potente unica nel suo genere.


La Ferrari 360 Modena (in foto la versione Stradale) è stata presentata nel 1999 al Salone di Ginevra. La 360 Modena nasce come interpretazione per gli anni 2000 della berlinetta Ferrari con motore V8 e racchiude contenuti tecnologici radicalmente innovativi che hanno permesso di conciliare caratteristiche apparentemente in contrasto fra di loro, come una significativa riduzione di peso pur in presenza di maggiori dimensioni e di un accresciuto livello di equipaggiamento. Elemento importante e di assoluta novità in una vettura Ferrari stradale è l'impiego dell'alluminio come materiale strutturale per l'intero telaio, in abbinamento alla scocca e ad altri numerosi componenti dell'autotelaio anch'essi in alluminio. Il motore come già detto è un V8 da 3600cc che sprigionava 400cv a 8.500giri/min e 380Nm di coppia a 4.750giri/min che abbinato ad un cambio manuale (e in versione F1) a sei marce le consentiva di sfiorare i 300km/h, arrivando a 295, con uno scatto da 0-100km/h ottimo in soli 4.5s.


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Immagini tratte dal Web.

martedì 12 giugno 2012

Audi A3 Sedan


Ormai è uso comune che le case automobilistiche aggiornino i clienti attraverso i social network: questo è il caso dell'Audi e più specificatamente dell'Audi A3 Sedan.
La casa Tedesca ha infatti rilasciato, via Facebook, delle immagini ed ha aggiunto che verrà presentata tra pochi mesi, probabilmente già al Salone di Parigi, la nuova tre volumi. Sicuramente uscirà come sola esclusiva per gli Stati Uniti ma l'Audi non ha smentito le voci che vorrebbero una possibile produzione anche per l'Europa.

L'Audi A3 Sedan venne anticipata al Salone di Ginevra 2011 come concept car che intendeva sfidare la Volkswagen Jetta con un pizzico d’esclusività aggiuntiva. L'Audi A3 Sedan viene concepita per rispondere alle richieste del mercato, che desidera ora vetture più compatte, più concentrate, possibilmente meno costose e più concrete. La nuova creatura dell'Audi rispecchia appieno queste caratteristiche e riempe un vuoto: quello lasciato dall’evoluzione, graduale, nel tempo, delle berline di segmento D Premium, ormai arrivate a misurare, in lunghezza, oltre 460 centimetri.

Trapelano anche indiscrezioni concrete sulla motorizzazione e le possibili versioni della A3 Sedan: si parla infatti di un 5 cilindri 300KW (408cv) turbo (somigliante al motore montato sulla TT-RS) con l'immancabile trazione integrale; sostanzialmente la A3 Sedan rivisita il già ottimo pacchetto dell'Audi TT-RS per quel che riguarda la motorizzazione e riprende perfettamente lo stile dell'Audi A4. Il muso della A3 Sedan è in gran parte lo stesso della nuova A4 eccetto la griglia anteriore e le linee del posteriore che le danno un tocco di grinta e cattiveria in più. Anche gli interni sono in continuità con l'eccellenza Audi: tutti i dettagli, dal volante, al cruscotto, ai sedili sono realizzati in maniera perfetta ed uniscono sportività, praticità e classe. La scelta da parte di Audi di creare un'auto compatta ma a cinque porte, accattivante e di carattere, le daranno ulteriore slancio per il futuro.Si spera vivamente che questo modello possa essere presentato ufficialmente a breve e ancora più importante che venga prodotto anche per il nostro continente, e che non resti quindi una sola esclusiva U.S.A.

lunedì 11 giugno 2012

La storia della Ferrari degli anni '80 in tre modelli

Gli anni '80 sono stati il periodo più importante per la casa del cavallino. Questi sono gli anni della svolta per quanto riguarda le auto stradali, o meglio delle supersportive stradali e la Ferrari rispose in maniera convincente con dei modelli che hanno fatto la storia.
Secondo me le Ferrari più belle ed innovative per gli anni '80 sono tre: la Ferrari 288 GTO, la Ferrari Testarossa e la Ferrari F40.

La Ferrari GTO meglio conosciuta come la 288 GTO, supersportiva grintosa ed essenziale prodotta dalla Ferrari in soli 272 esemplari tra il 1984 e il 1985.
La GTO montava il marchio di fabbrica della Ferrari, il V8 da 2855cc sovralimentato da due turbocompressori che le garantivano ben 400cv che con l'aggiunta di un peso ridotto le consentiva di superare la fatidica quota 300km/h, raggiungendo infatti i 305km/h.




La Ferrari Testarossa fu il modello chiave dell'epoca: presentata nel 1984 al Salone dell'Automobile a Parigi, la Testarossa divenne l'erede della Ferrari 512BB.
La meccanica era mutuata dal modello precedente, ma venne affinata: il 12 cilindri boxer di 4 942cc beneficiò di una nuova testata a 4 valvole per cilindro ed erogava ora una potenza di 390 CV. Il retrotreno venne dotato di doppi ammortizzatori.
La vettura, con la sua linea, opera di Pininfarina, caratterizzata dalla coda notevolmente allargata e dalle grandi griglie laterali, suscitò subito ampi consensi.

Nel 1987 la Ferrari decise di creare una supercar unica, che segnasse un'epoca: prese forma la mitica Ferrari F40 erede delle Ferrari 288 GTO e venne prodotta per più di un decennio dal 1987 al 1998.
Il motore è il punto forte della F40: è un 8 cilindri a V di 90 gradi, cilindrata pari a 2936cc, sovralimentato con due turbocompressori, distribuzione a doppio albero a camme in testa per bancata, quattro valvole per cilindro con due iniettori per cilindro. La potenza massima erogata è di 478cv a 7000 giri/min, coppia massima 577 Nm a 4000 giri/min, il cambio è manuale a 5 marce. La velocità massima fu per l'epoca un record: 324 km/h (poi battuto nel 1991 dalla Bugatti EB110) e lo 0-100km/h in 4.5s la misero in cima ai desideri di ogni amante di auto. Resta tutt'ora una della Ferrari più ambite e pregievoli che la casa del Cavallino abbia mai prodotto.


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sabato 9 giugno 2012

Italdesign Giugiaro Brivido


ECOSPORTIVA, questo il termine con cui Giugiaro intende la supersportiva del futuro: spigolosa, high-tech, potente ma ibrida. E così si presenta la Giugiaro Brivido al suo debutto al salone di Ginevra del 2012. La nuova concept della griffe torinese è una GT lunga 4,98 metri, alta 1,30 metri, ed larga 1,96 metri. Il passo notevole infatti misura di 2,91 metri. Il bagagliaio è piuttosto spazioso con una capacità da 355 a 1.326 litri.Supercar sinuosa e imponente che nonostante i suoi 408 cavalli di potenza ferma le emissioni 154 g/km di CO2.

Alcuni numeri: 408 cv di potenza massima (di cui 360 forniti da un motore termico V6) e 600 Nm di coppia, gestiti da un cambio a 8 rapporti. 5,8 è il crono nello 0-100, 275 km/h la velocità di punta. Avrà un futuro? Secondo Giugiaro potrebbe, e nemmeno troppo lontano: non è una dream-car, non rimarrà solo Concept ma prenderà forma in futuro. Insomma la Italdesign ha creato un'auto da sogno.
Alluminio, fibra di carbonio e vetro sono gli ingredienti degli esterni, insieme a una verniciatura rosso perlato. Altro elemento distintivo è il disegno dei fari a fil di parafango, una striscia sottile puntinata di LED.
L'interno della vettura è estremamente futuristico: vi sono due monitor LCD piazzati ai lati del volante sui quali vengono proiettate le immagini delle telecamere posteriori. A questo punto, che servono due retrovisori? E infatti nella Giugiaro Brivido non ci sono...


Sempre sugli interni, da notare anche la plancia con sistema di integrazione per l'i-Pad sul lato del passeggero. Il comfort e il benessere di bordo sono curati a 360°, dall'accesso ai sedili posteriori agli specchietti retrovisori sostituiti da due telecamere: una volta in movimento, le immagini vengono proiettate direttamente sui due piccoli monitor posti ai lati del volante.
Vedremo se in futuro una concept del genere possa prendere vita, come inizio tuttavia promette molto bene.

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venerdì 8 giugno 2012

Nuova McLaren MP-12C 2013

"Auto perfetta non si cambia", sembra questa in sostanza la filosofia adottata dalla Mercedes McLaren nella rivisitazione della MP12C.La versione 2013 a prima vista sembra la medesima auto della versione precedente, apparentemente però, infatti sono diverse le innovazioni introdotte.
Partendo dal propulsore, il V8 3.8 biturbo da 600 cavalli e 600 Nm di coppia massima riceve un aumento di 25 cv e 25 Nm e raggiunge quindi quota 625 cavalli a 7.500 giri/minuto e 625 Nm disponibili da 3.000 a 7.000 giri/minuto grazie alla rimappatura della centralina elettronica. Queste modifiche hanno di conseguenza migliorato anche l'aspetto prestazionale: la MP4 accelera da 0 a 100 in 3.1 secondi (0.3 secondi in meno della versione 2011), da 0 a 200 in 8.8 secondi (0.1 secondi in meno) e da 0 a 300 in appena 26.5 secondi, ben 1 secondo più veloce; mentre la velocità sale a 333 km/h (3 km/h in più rispetto alla "vecchia" MP12C). I consumi rimangono stabili con un 11.7l/100km, valori di cui la casa Tedesca ne va giustamente fiera. 


Anche il cambio a doppia frizione SSG è stato riprogrammato per essere più dolce quando serve e l'auto è ora dotata del nuovo sistema Intake Sound Generator che consente di rendere l'abitacolo più melodioso grazie al sound del V8 in fase di aspirazione a seconda di quanto si accelera e della modalità preselezionata (Normal, Sport e Track). L'upgrade risolve poi alcuni problemi riscontrati sui modelli precedenti: è stata sostituita l'apertura delle portiere con sistema tattile che si era rivelata difettosa e l'impianto di infotainment è stato migliorato.

Per quanto riguarda invece l’allestimento di serie, la nuova MP4-12C sarà dotata della tecnologia Bluetooth con nuove funzioni per il sistema di navigazione touchscreen. Verrà migliorata inoltre l’antenna radio per avere una qualità di ricezione ottimale. Infine, verrà proposto un software, il Vehicle Lift, un sistema di sospensioni che permette all'auto di avere un'altezza da terra maggiore di 40 mm e 25 mm, per l'anteriore e il posteriore, in grado di aggiustare l’altezza da terra. Si tratta dell’unica modifica che non verrà proposta sui modelli già in commercio ma farà la sua apparizione in occasione del lancio della generazione 2013.
Queste novità fanno lievitare, seppur di poco, il prezzo di partenza della McLaren MP4-12C che viene fatturata ora €212.200. L'inglese sarà disponibile a partire dal mese di settembre.






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giovedì 7 giugno 2012

2013 - SKY acquista i diritti televisivi della Formula 1


Dal 2013, la diretta tv delle gare di campionato del mondo di Formula 1 sara' trasmessa da Sky che ha raggiunto un accordo con FOM (Formula One Management). Sui canali in chiaro saranno visibili in diretta solo 9 gare, tra cui il Gran Premio d'Italia che si disputera' a Monza, mentre le restanti 11 saranno in differita. Il canale televisivo nazionale in chiaro sara' concordato tra FOM e Sky. ''Abbiamo gia' lavorato con Sky Italia in passato - ha commentato Bernie Ecclestone, amministratore delegato di Formula One Group - e non ho dubbi circa i suoi standard di produzione. In Inghilterra abbiamo un accordo simile che sta funzionando molto bene, aumentando la qualita' e l'ampiezza della copertura e assicurando, allo stesso tempo, la visione degli eventi in chiaro''. ''Siamo orgogliosi di poter tornare ad offrire ai nostri abbonati anche lo spettacolo della Formula 1, con ben 11 Gran Premi trasmessi in diretta esclusiva - ha aggiunto Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia -. Grazie a questo accordo con FOM, infatti, Sky continua ad ampliare la gia' ricchissima offerta di Sport, appena impreziosita anche dall'acquisizione del MotoGP. Questi investimenti testimoniano la volonta' dell'azienda di confermarsi leader nel settore televisivo italiano''.

Questo uno stralcio del comunicato: «In Italia la Formula 1 è da sempre uno degli sport più seguiti dal pubblico televisivo, appassionato non solo per i successi della Ferrari e dei piloti italiani, ma anche per le avvincenti sfide che caratterizzano ogni Gran Premio e che su Sky saranno raccontate nella magia dell'Alta Definizione. Sarà inoltre possibile personalizzare la propria visione e le proprie emozioni grazie all'interattività e, con Sky Go, i campioni delle quattro ruote saranno visibili ovunque su tablet, pc e smartphone».



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mercoledì 6 giugno 2012

Nuova Mercedes SLS AMG GT 2013


Ebbene si, la Mercedes per il 2013 ha deciso di fare sul serio presentando la Mercedes SLS AMG GT. La "nuova" SLS ripropone la potenza del poderoso 8 cilindri a V di 6.2 litri che è stata aumentata a 591 cavalli (435 kW) venti in più ripetto alla vecchia SLS a 6.800 giri, con coppia motrice di 650 Nm at 4.750 giri. L’incremento permette alla supercar tedesca di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in 3”7, rispetto ai miseri 3"8 del vecchio modello e i 200 km/h in 11”2. La velocità massima è autolimitata a 320 km/h.
Quello che mi chiedo, vedendo le prime immagini e le caratteristiche della nuova SLS GT è se ce ne fosse realmente bisogno di rivisitare una supercar già perfetta; certo ci sono delle innovazioni : rivisto il reparto sospensioni della Mercedes SLS AMG, ora le tre modalità selezionabili tramite l'AMG Drive Unit hanno beneficiato di tarature più fini. Si parte dalla Comfort, per arrivare fino alla Sport Plus, passando dalla Sport.
Il motore è leggermente potenziato e ci sono nuove sospensioni e il cambio Speedshift è più veloce.

I lineamenti della plancia rimangono invariati, tuttavia la Mercedes SLS AMG GT s'arricchisce di soffici inserti in Alcantara su sedili e pannelli porta e si fa vezzo delle cinture rosse, a contrasto con il grigio piombo che alberga in abitacolo. I più attenti allo stile potranno scegliere fra 3 abbinamenti di colore per la pelle del pacchetto AMG Designo Exclusive Style (circa 6.000 euro) che riveste la plancia e, con la particolare impuntura a rombi, anche sedili e pannelli laterali.
Verranno lanciate in ottobre, ad un prezzo di listino che in Germania è stato fissato rispettivamente in 204.680 e 213.010 euro, circa 10.000 euro in più, cioè, rispetto alle SLS AMG standard...ne vale davvero la pena?

Al prossimo articolo..Intanto potete visitare la mia pagina Facebook : http://www.facebook.com/AmantiDelleSupercar
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lunedì 4 giugno 2012

Chevrolet Camaro ZL1



Eccola in tutto il suo splendore, la nuova creatura di casa Chevrolet, la Camaro ZL1. Definita alla presentazione come una "teppista per bene" vuole a tutti i costi conquistare lo scettro di migliore "muscle car d'America" e forse ci è riuscita.
Offre una potenza incredibile grazie al suo 6162cc V8 benzina che eroga 580cv e ben 754Nm di coppia; per qualità, brutalità e prezzo la Camaro ZL1 si piazza al primo posto tra le supercar.
Non solo muscoli infatti gli ingegneri della Chevrolet si sono dedicati ai dettagli migliorando sensibilmente l'aerodinamica, con l'aggiunta dell'alettone posteriore che contribuisce a ben 68Kg di downforce.

Altri passi in avanti sono stati raggiunti in galleria del vento che ha consentito il progressivo raffinamento della carrozzeria della vettura, specialmente riguardo al cofano, ai parafanghi e al  sotto del corpo vettura. Non solo questo: la ZL1 equipaggia il Magnetic Ride Control (MRC) e il Performance Traction Management (PTM).
L'MRC si basa sulle sospensioni adattive magnetiche che conferiscono sia la fluidità e morbidezza a velocità da crociera che aggressività quando si spinge sull'acceleratore. Il PTM regola il comfort di marcia, il "launch control" e il controllo di trazione. In poche parole a soli 54.100 euro, questo è il prezzo per questa magnifica Camaro, avete un'auto che vi soddisferà in ogni situazione.

Nonostante i miracoli ottenuti dagli ingegneri Chevrolet e al duro lavoro svolto, la ZL1 rimane una "grossa" supercar; infatti pesa sui 1800Kg che non è un problema nel dritto, ma in curva. Anche nella modalità più conservatrice del PTM, la Camaro ZL1 taglia la potenza quando avverte la mancanza di grip e ve la restituisce tutta in una volta scaricando a terra i 580cv che possiede. E' per sua natura una supercar senza compromessi che stacca lo 0-100km/h in soli 3.9 secondi e a tavoletta raggiunge i 296km/h. Certamente non è l'auto perfetta, ha dei piccoli difetti ma è di gran lunga la miglior Camaro mai sviluppata.

La ZL1 è su misura per la guida ad alte prestazioni. Nel prezzo è incluso un volante ridisegnato, pedali in lega, Head-Up Display con letture strumenti e performance.
All'interno, la Chevrolet Camaro ZL1 ha sedili in pelle riscaldabili con inserti in pelle scamosciata e logo ZL1 ricamato sui poggiatesta anteriori e sul cruscotto rivestito sempre in pelle scamociata. La Chevrolet Camaro ZL1 ha gli stessi contenuti del pacchetto 2SS e comprende le seguenti nuove funzionalità: 
• * Sedili conducente e passeggero elettrici a 6 vie.
• * pannello strumenti unico ed inserti dei pannelli delle porte, logo ZL1 sulle battute delle porte.
• * Volante con comandi audio e Bluetooth. 
• * Wireless PDIM e porta USB 
• * Sistema audio di alta qualità Boston Acoustics 
• * Sensori di parcheggio posteriori 
• * Telecamera retromarcia a colori, visualizzata nello specchietto retrovisore interno.



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domenica 3 giugno 2012

BMW i8 Concept - La sportiva ibrida del futuro!


Forse la versione definitiva dell'auto del futuro: ipertecnologica, elegante, di carattere, dinamica e sportiva, il tutto racchiuso nella BMW i8 Concept e BMW i8 Spyder. E' l'auto sportiva più evoluta del suo tempo; la sua innovativa concezione ibrida combina il sistema di propulsione elettrica modificato della BMW i3 Concept, incassato sopra il suo asse anteriore, ad un motore a combustione a tre cilindri di grandi prestazioni con 164 kW/220 cv e 300 Nm, posto sul retro. Lavorando in tandem, i due motori permettono ai due sistemi di propulsione di dispiegare il loro rispettivo talento, fornendo la performance di un'auto sportiva con il consumo di carburante di un'auto di piccola cilindrata.

Accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di cinque secondi ed un consumo di carburante nel ciclo europeo di 2,7 litri per 100 chilometri sono cifre che attualmente vanno oltre la capacità di qualsiasi veicolo alimentato da un motore a combustione con prestazioni comparabili. Grazie alla tecnologia eDrive con la sua grande batteria agli ioni di litio caricabile dalla presa elettrica di casa, la BMW i8 Concept è in grado di percorrere fino a 35 chilometri con la sola energia elettrica. Oltre a ciò la 2+2 offre abbastanza spazio per quattro persone, risultando estremamente pratica per la guida quotidiana.

La BMW i8 Concept rivela il suo carattere d'auto sportiva anche vista di lato. Numerosi livelli diversi interagiscono tra loro nel design del modulo anteriore, mentre l'espressivo trattamento della superficie trasuda verve dinamica evidenziando il potenziale sportivo dell'auto. I fari full-LED della BMW i8 Concept sono due composizioni a forma di U. E' difficile chiamarla propriamente "auto", infatti questa Concept è molto di più; la BMW ha voluto creare un'opera d'arte protesa verso il futuro, che si prevede essere pieno di soddisfazioni.

Con le sue superfici trasparenti per porte e tetto, il design della BMW i8 Concept sembra voler fondere uno nell'altro l'interno e l'esterno dell'auto.
Il conducente della BMW i8 Concept si trova completamente immerso nel suo mondo dietro il volante. Le funzioni rilevanti per il conducente come la leva del cambio, il pulsante start-stop e il freno di stazionamento sono disposte attorno al conducente sulla console centrale e si conformano anche graficamente verso il sedile del conducente. I display tridimensionali sono estremamente nitidi e all'occorrenza mostrano con chiarezza le informazioni rilevanti per la situazione di guida. I passeggeri della BMW i8 Concept siedono in posizione molto integrata e bassa, separati dalla batteria che percorre l'abitacolo in lunghezza. La bisezione longitudinale dell'abitacolo sottolinea il carattere sportivo e orientato in avanti dell'interno della BMW i8 Concept.


Concludo con il video ufficiale della BMW i8 Concept, buona visione e al prossimo articolo.



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Nuova BMW X6M v.s. Nuova Porsche Cayenne Turbo (new Super Suv 2019)


Iniziamo con il suv sportivo della BMW; l'X6M presenta l'innovazione principale nel motore: M TwinPower Turbo V8 da 4.4 litri.
Con i suoi 555 CV avrà la riconferma inconfondibile della potenza di questo propulsore EU5 ad alta efficienza. Più di 126 CV di potenza per ogni litro di cilindrata, il collettore di scarico che riunisce in un unico condotto lo scarico di ogni coppia di cilindri appartenenti alle due differenti bancate garantisce insieme a due turbocompressori una potenza enorme. La coppia motrice massima di 680 Nm è sfruttabile già a partire da 1.500 giri/min e resta disponibile fino a 5.650 giri/min.0-100km/h in soli 4.7s e velocità massima autolimitata a 250km/h.

La X6M possiede il cambio automatico sportivo M Steptronic
a 6 rapporti.
Forza pura trasmessa perfettamente in ogni situazione di guida. Gli innesti rapidi rendono il cambio automatico sportivo M Steptronic della BMW X6 M particolarmente sportivo. Soprattutto in modalità manuale i tempi di cambiata tra tutti e sei i rapporti sono estremamente brevi. Questo ottimizza perfettamente i valori di accelerazione permettendo un flusso di forza diretto. In qualsiasi momento, tramite i paddle al volante è possibile intervenire manualmente sulla logica del cambio.


Gli interni della BMW X6 M:
Aprendo la portiera del guidatore, il logo M sul listello battitacco svela ciò che caratterizzerà gli interni nel loro complesso: sportività ed esclusività ai massimi livelli. Sedili M in raffinata pelle Merino tagliati su misura per garantire massima ergonomia. Con il volante in pelle M questo bolide è sempre perfettamente sotto controllo. La BMW X6 M è più di una Sports Activity Coupé. È una garanzia di prestazioni che si riconferma all'uscita da ogni curva.
Prezzo?Per poter godere di questo suv ipersportivo occorre avere un portafoglio ben fornito : prezzo a partire dai 116.500 euro.


La Cayenne Turbo è alimentata da un motore biturbo V8 da 4,8 litri ad iniezione diretta (DFI), VarioCam Plus ed intercooler. Sviluppa 368 kW (500 CV) a 6.000 giri/min. La coppia massima di 700 Nm è raggiungibile tra 2.250 e 4.500 giri/min. La velocità massima è di 278 km/h. Effettua lo sprint da 0 a 100 km/h in 4,7 s. Grazie alle molteplici misure adottate, come il Tiptronic S a 8 rapporti, di serie, è stato possibile ridurre i consumi del 23%. Come nella BMW X6M il prezzo è esorbitante e nella Cayenne anche maggiore, a partire da 123.000 euro.

Su richiesta per tutti i modelli Cayenne, la Porsche offre un impianto frenante opzionale la cui tecnologia ha già superato i più rigidi requisiti in pista: il Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). Per la Cayenne Turbo è disponibile per cerchi a partire da 20 pollici.Altra novità: è il Porsche Stability Management (PSM) è un sistema di regolazione elettronica per stabilizzare la vettura in condizioni limite di guida dinamica e aumentare la sicurezza di guida. Integra anche il sistema antibloccaggio (ABS). I sensori rilevano costantemente: direzione, velocità e accelerazione trasversale.

All'interno spicca la consolle centrale rialzata. Un richiamo alla Carrera GT. La posizione del sedile ed un volante sportivo accolgono idealmente il guidatore all’interno della vettura, per un piacere di guida sportiva sempre maggiore.
Sul cruscotto spiccano i cinque strumenti circolari che compongono la strumentazione. Lo schermo a colori TFT da 4,8 pollici mostra le informazioni del computer di bordo.I comandi sono stati concepiti in funzione del guidatore e degli altri passeggeri: per garantire il massimo comfort e un’ottima ergonomia. I comandi utilizzati più frequentemente sono riuniti in gruppi logici sulla consolle centrale, per richiamare rapidamente le singole funzioni.
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